domenica 10 luglio 2011

Voglia di .....mare

Ieri, a dispetto delle previsioni che minacciavano, per questo fine settimana, temperature torride e afa insopportabile, qui era una giornata perfetta di cielo limpido e terso con temperature che - nelle prime ore del giorno - suggerivano, più che i tropici, una di quelle mattine al mare, dopo un temporale notturno.
E di mare noi abbiamo voglia: Lui per riposare e leggere, la Pulce per giocare con l'acqua e io.... io per poter guardare lontano. Non desidero la spiaggia, la sabbia, i bagni e le abbronzature, ma l'orizzonte senza ostacoli, il colore del mare, il profumo; vorrei una casa in mezzo agli ulivi, a metà collina, con un grande terrazzo da cui si vede il mare; non scenderei nemmeno a toccarlo il mare: mi basterebbe vederlo.
Ma, quest'anno, niente  .... però abbiamo il terrazzo, gli ulivi  e, là sotto, il lago.... e ieri sera avevamo almeno a tavola,  profumo e sapore di mare.

SEPPIE RIPIENE 
(liberissimo adattamento da Sale e pepe - Maggio 2010  "Calamari ripieni agli aromi e riso bianco")
Ingredienti
  • 6 seppie piccole già pulite
  • 60 grammi di mollica di pane
  • 3 acciughe (sarebbero sotto sale, ma io le avevo solo sott'olio)
  • una cucchiaiata di capperi sotto sale (questi li avevo)
  • prezzemolo
  • timo
  • 1 rosso d'uovo
  • 60 grammi di grana grattuggiato
  • 10 pomodorini
  • una cucchiaiata di olive taggiasche
  • 1 spicchio di aglio
  • sale
  • olio
  • vino bianco

Procedimento


In una padella far sciogliere le acciughe adagio con un paio di cucchiai di olio; aggiungere prezzemolo e timo; unire il pane tagliato a cubetti  e far rosolare; bagnare con il vino bianco e cuocere pochi minuti. Lasciar raffreddare e versare in una ciotola; aggiungere il tuorlo e il formaggio grattuggiato (se si vuole un sapore più deciso, si può fare metà grana e metà pecorino); aggiustare di sale e mescolare bene.
Sciacquare e asciugare le seppie e riempirle con il ripieno, chiudendole con uno stuzzicandenti.
Lavare i pomodorini e tagliarli a metà se piccoli, in quarti se più grossi e farli rosolare a fuoco vivo con 2 cucchiai d'olio, l'aglio e il timo; bagnare con il vino bianco, aggiungere un pizzico di sale, le olive e le seppie; cuocere a fuoco basso per una ventina di minuti, bagnando con un po' di brodo vegetale.
Servire le seppie calde, accompagnando con pane pianco (la temperatura ieri consentiva di accendere il forno, quindi il pane era di produzione casalinga) e con un buon vino bianco fresco.

Nota:
Liberissimo adattamento perchè la ricetta originale parla di calamari ripieni e non di seppie; nel ripieno vengono aggiunti i tentacoli che le mie seppie non avevano più e  il tutto viene servito con del riso bollito, come piatto unico.

Previsioni:
A dispetto delle previsioni, qui già minaccia un altro temporale... quest'anno niente di quello che era previsto si avvera.





1 commento: