Sta iniziando a piovere... stanotte dormiremo con le imposte chiuse e senza la consueta invasione di animaletti alati di ogni specie che , in questa torrida estate, ci hanno fatto visita ogni sera.
Dovrei dotarmi di zanzariere, anche se le zanzare, forse perchè non abitiamo sulla riva, mancano all'appello tra i visitatori, almeno in casa (non nell'orto), oppure dovrei rassegnarmi a spegnere ogni luce alla sera, ma non riesco a rinunciare al piacere della lettura prima di dormire, per cui sto con l'abat-jour accesa e le finestre aperte e alla mattina raccolgo i caduti nelle incursioni notturne.
Delicati insetti verde mela (le famose effimere?) si posano sulle pareti e lì rimangono secche nel senso letterale del termine mentre piccole cretature alate corazzate, di forma lanceolata, mirano ogni fonte luminosa, compreso lo schermo del pc nella penombra della stanza, e si schiantano come piloti kamikaze; le coccinelle che fino all’anno scorso erano una rarità si inseguono senza sosta come piccole auto da corsa intorno alla rosetta del lampadario che hanno preso per il loro personale circuito (l’altra sera erano in sei a sfidarsi ...)
Dovrei dotarmi di zanzariere, anche se le zanzare, forse perchè non abitiamo sulla riva, mancano all'appello tra i visitatori, almeno in casa (non nell'orto), oppure dovrei rassegnarmi a spegnere ogni luce alla sera, ma non riesco a rinunciare al piacere della lettura prima di dormire, per cui sto con l'abat-jour accesa e le finestre aperte e alla mattina raccolgo i caduti nelle incursioni notturne.
Delicati insetti verde mela (le famose effimere?) si posano sulle pareti e lì rimangono secche nel senso letterale del termine mentre piccole cretature alate corazzate, di forma lanceolata, mirano ogni fonte luminosa, compreso lo schermo del pc nella penombra della stanza, e si schiantano come piloti kamikaze; le coccinelle che fino all’anno scorso erano una rarità si inseguono senza sosta come piccole auto da corsa intorno alla rosetta del lampadario che hanno preso per il loro personale circuito (l’altra sera erano in sei a sfidarsi ...)
La Pulce teme le falene che, francamente, così marroncine e pelose, non hanno grande fascino, specie poi se si infilano nel paralume e sbattono impazzite.
Mio marito ha dovuto chiedere rinforzi (ditta di disinfestazioni) per fronteggiare i calabroni, dei quali ha scoperto un nido più grosso di un pallone da calcio in solaio, dove era salito per appendere i mazzi di lavanda ad essiccare.
In cucina invece io combatto la mia guerra personale con le odiose farfalline: pasta, riso, farina, biscotti, semi vari che utilizzo per arricchire il pane .. tutto è chiuso ermeticamente in contenitori di vetro, di ceramica, di plastica e loro ugualmente sono cresciute e moltiplicate, fino a che ieri mattina ho scoperto che la loro culla era il mangime del canarino, la cui cui confezione, per quanto teutonica, non è risultata a prova di camola ....
Mio marito ha dovuto chiedere rinforzi (ditta di disinfestazioni) per fronteggiare i calabroni, dei quali ha scoperto un nido più grosso di un pallone da calcio in solaio, dove era salito per appendere i mazzi di lavanda ad essiccare.
In cucina invece io combatto la mia guerra personale con le odiose farfalline: pasta, riso, farina, biscotti, semi vari che utilizzo per arricchire il pane .. tutto è chiuso ermeticamente in contenitori di vetro, di ceramica, di plastica e loro ugualmente sono cresciute e moltiplicate, fino a che ieri mattina ho scoperto che la loro culla era il mangime del canarino, la cui cui confezione, per quanto teutonica, non è risultata a prova di camola ....
La pioggia che per ora continua a cadere non sembra il diluvio preannunciato; è una pioggia quieta, quella di cui ha bisogno l'orto: il caldo e la siccità di questo ultimo mese hanno reso scarsa la produzione dell'orto, perchè innaffiare non è sufficiente e – come dice la nonna – serve l’acqua del cielo: le zucchine sono poche, le melanzane non si gonfiano, i cetrioli non si sono visti, i cavolini di Bruxelles stentano. Maturano bene solo i pomodori e fioriscono senza tregua i girasoli che, a dispetto di quanto ci aveva assicurato chi ci ha venduto la bustina di semi , hanno raggiunto altezze vertiginose; resistono le erbe aromatiche che, qua e là fanno anche qualche fiore delicato e profumano i piatti estivi, le verdure grigliate e questa ricotta casalinga che mi sono trovata a preparare per non buttare il latte, scaduto senza che me ne accorgessi.
INGREDIENTI
1 litro di latte (scaduto ma non già cagliato)
2 cucchiai di aceto (bianco o aceto di mele)
un pizzico di sale
erbe aromatiche fresche tritate (timo, origano, basilico....)
PROCEDIMENTO
Mettere a scaldare il latte in una pentola con un pizzico di sale; un attimo prima che sia arrivato ad ebollizione versare nel latte un paio di cucchiai di aceto (io ho usato l'aceto di mele); quando si formano i primi grumi togliere la pentola dal fuoco, mescolare, aggiungere le erbe aromatiche, lasciar riposare un attimo e poi con la schiumarola raccogliere tutto il "formaggino" che si è formato, mettendolo in un colino rivestito con garza o con un tovagliolo a trama fitta, appoggiato su una ciotola e lasciar colare il siero. Schiacciare un po' per avere un formaggio più compatto.
Nota a piè di pagina n. 1: Anche questa è più uno scherzo che una ricetta; io ho seguito - più o meno a memoria - la procedura usata mia madre e
che in un'altra calda estate - quella del 1994 - in cui lei era lontana da casa per la malattia del
nonno e io alle prime esperienze serie in cucina con i miei fratelli - avevo utilizzato per smaltire il latte che
si era accumulato nel frigorifero, ma altre ricette - tutte ugualmente semplici - si trovano su vari blog.
Nota a piè di pagina n. 2: niente erba cipollina in questa ricotta, invasa dagli afidi che non sono riuscita a debellare con rimedi ecologici.
Nota a piè di pagina n. 3: e voi che cosa ne fate del latte scaduto? o siete tutte così attente che non vi scade mai?
Nota a piè di pagina n. 4: un grazie a Gaia che con il suo commento mi ha permesso di precisare che il latte scaduto non deve essere già cagliato!
Nota a piè di pagina n. 4: un grazie a Gaia che con il suo commento mi ha permesso di precisare che il latte scaduto non deve essere già cagliato!