Lunedì? Mi spiace, è il giorno in cui in ufficio finisco più tardi
Martedì? No, non c’è tempo, la Pulce va in piscina e si arriva a casa a telegiornale già iniziato
Mercoledì? Niente da fare, finisco tardi ancora
Giovedì? Peggio, il signor Darcy va in palestra ad arrampicare e arriva a telegiornale quasi finito; non è il caso di arrischiare esperimenti mentre con un occhio controllo il risotto e con l’altra seguo i compiti della Pulce
Venerdì? Da quanto tempo non faccio il mio turno di riposo? Ormai è sempre più simile al lunedì e poi c’è la spesa da fare per cui si arriva a casa ancora tardi
Sabato? Però al mattino almeno dare una parvenza d’ordine a questa casa che se mia madre la vedesse mi direbbe di vergognarmi… poi c’è la scuola calcio della Pulce, però vediamo, magari per cena….
Domenica? Sì, domenica sì…
Domenica c’è tempo per impastare, per ascoltare musica, per vedere che cosa c’è fuori da una finestra che di solito inquadra solo il buio, per tritare e sminuzzare, per montare le chiare a neve e per mescolare la polenta….
Domenica scorsa c'è stato il tempo per preparare questa versione un po' imbastardita dei mondeghili, visto che di cavoli e verze avevo fatto scorta, in tutti i sensi
Ingredienti
300 grammi di carne trita mista
100 grammi di mortadella
3 cucchiai abbbondanti di grana grattuggiato
1 uovo grosso
1 spicchio di aglio
foglie di verza
circa una spanna di salsiccia (!)
mezza cipolla piccola
sale
Procedimento
Mescolare la cane trita con la mortadella tritata finemente, il grana, lo spicchio di aglio tritato e l'uovo ; aggiustare di sale (eventualmente si può unire anche della salsiccia). Affettare finemente la cipolla e farla rosolare in una padella con olio e aggiungere poi la salsiccia sgranata e cuocere per una decina di minuti. Sbollentare le foglie di verza alle quali va tolta la parte finale più dura della nervatura; asciugare le foglie tamponandole. Formare delle polpette non troppo grosse e avvolgerle nelle foglie di verza legandole a pacchettino con lo spago da cucina. Mettere le polpette nella padella con la cipolla e la salsiccia e far cuocere bagnandole con un po' di vino bianco e poi con un po' di brodo per una ventina di minuti. Servire i quasi "mondeghili" caldi con la polenta.
Nota a piè di pagina n. 1: perchè versione imbastardita? perchè ci vorrebbe la mortadella di fegato (che a me non piace molto), perchè le polpette dovrebbero essere di forma allungata, perchè le polpette - prima di essere avvolte nella verza - dovrebbero essere fritte (ma io alleggerisco), perchè le foglie dovrebbero essere fissate con uno stuzzicandenti (ma a me il fiocchetto sembra più vezzoso), perchè nessuno dice di cuocerle praticamente stufate con la cipolla e la salsiccia....
Nota a piè di pagina n. 2: premesso quanto sopra, mio padre critica la mia versione e soprattutto l'intingolo che a - detta sua - è un po' troppo "borlanda"..
Nota a piè di pagina n. 3: Se non piovesse sempre ci sarebbe anche il tempo magari per fare una passeggiata nel bosco… però se nel pomeriggio piove c’è tempo per stirare. Se domenica fosse di 48 ore forse ci sarebbe anche il tempo per ricamare, leggere in orari non da pipistrello, telefonare alla mia amica A....
Nota a piè di pagina n. 4: e per questa domenica che arriva altre idee a lunga cottura....
Questa ricetta la conosco e la preparo anch'io identica alla tua compresi i fiocchetti, nell'impasto aggiungo anche noci tritate grossolanamente che si abbinano molto bene. Di questo post mi piace tutto fino alla nota a piè di pagina n°3 dove mi ricordi che anch'io ho un sacco di roba da stirare, uffa! Facciamoci compagnia, non abbiamo alternativa, buona domenica comunque.
RispondiEliminaMi piace l'idea delle noci, la terrò presente per i prossimi mondeghili.
EliminaNel frattempo ho stirato quasi tutto (ci credi che avevo ancora in giro un paio di gonne estive?) e sono pronta ad affrontare la nuova montagna di panni che man mano cresce, giorno dopo giorno, lavatrice dopo lavatrice, dentro nella cesta (che, per fortuna, sta dietro una porta...)
Buona settimana
Claudette
Che ricetta gustosa!! Io amo il cavolo in queste ricette, ma purtroppo qui a casa non riscute il successo dovuto... Hai un bellissimo blog, si respira un'atmosfera semplice ed autentica... mi aggiungo ai tuoi lettori :-)
RispondiEliminaGrazie per i complimenti e benvenuta nella mia cucina! Ti aspetto presto
EliminaClaudette
Leggo che anche tu sei messa bene con la settimana! Una ricetta semplice e invitante qui per fortuna amiamo questo tipo di verdura se ho tempo domani potrei provarla! a presto Monica
RispondiEliminaImpegni di tutte le mamme e di tutte le donne, ma ogni tanto si vorrebbe avere un attimo in cui ....non aver niente da fare!
EliminaClaudette
La ricetta deve essere ottima!!! Per il resto ti auguro una piacevole domenica e una nuova settimana serena
RispondiEliminaEmi
Grazie e buona settimana anche a te!
EliminaClaudette
mia mamma fa la ricetta facendo dei pacchettini leggermenti più grandi e il profumo si sente da in fondo alla strada... chissà da dove si sentiva il profumo di questi!
RispondiEliminabravissima Claudetta.... e le settimane volano, spariscono, si espandono nell'universo senza che noi ce ne rendiamo conto. meno male che c'è la domenica!
un bacio
Sandra
Per fortuna almeno la domenica guardo l'orologio solo per controllare i tempi di cottura e non per far combaciare tutti i pezzi del puzzle familiare e lavorativo
EliminaClaudette
Domenica è domenica solo in campagna. A Milano mi riduco a fare centomila cose che rimando di settimana in settimana.
RispondiEliminaPoi, in campagna, col camino acceso e la radio a palla mi viene meglio cucinare piatti a lunga cottura.
I mondeghili in famiglia piacciono solo a me e ad Arc, mentre il Martirio preferisce le polpette senza verza e fritte.
Brava, bello mangiare qualcosa di tradizionale: almeno la Domenica!
Un saluto
Nora
Forse la tua è la soluzione: la casa in campagna. Ma io che in camapagna ci sto già? devo procurarmi una casa ...in montagna!
EliminaClaudette
Mi ritrovo in ogni tua singola parola, in ogni tuo singolo giorno, tranne che nella domenica, perché io non ho tempo nemmeno di domenica... non so da quanto tempo vado avanti a precotti...
RispondiEliminaQuesto piatto mi sembra eccezionale... se mai avrò un pomeriggio libero voglio provare a farlo e decisamente nella tua versione "borlanda", anche se non so cosa significa!
Parto dal fondo: borlanda, in dialetto milanese e anche qui, un po' più a Nord, significa sostanzialmente "brodaglia", quindi il fatto che i miei mondeghili abbiano una "puccia" che è una "borlanda" non è proprio un complimento da parte di mio padre. Elegantemente potrei dirti che l'intingolo è piuttosto liquido...
EliminaE tra un precotto e l'altro o tra una grappa e un Butcheln di Ricotta ti auguro di avere un po' di tempo libero...
Claudette
Mi sa che siamo tutte nella stessa barca in fatto di tempo!
RispondiEliminaPer fortuna, la domenica non è così.
Sai che non ho mai provato a fare i mondeghili? Rimedierò al più presto, ti sono venuti davvero invitanti, a prescindere dell'opinione del tuo papà.
Buon fine settimana,
Amalia
Ciao Claudette, benritrovata! :)
RispondiEliminaNon conosco la ricetta originale, ma questa tua versione alleggerita e vezzosa a me piace molto!
Ti auguro una buona serata!
ringrazio Amalia per aver segnalato questo blog...la ricetta è davvero invitante...
RispondiEliminaAmelina