Il post per la sfida di maggio dell'MTC era stato pensato, elaborato e scritto in "brutta" (sì perchè io scrivo e riscrivo, cancello e limo, aggiungo e tolgo....), ma - come capita a volte - le giornate hanno preso una piega inaspettata, nei miei pensieri cucina e ricette sono precipitati all'ultimo posto e il "raccontino" in cui parlavo delle alterne vicende del sugo di pomodoro nella cucina Fiordisambuco è stato cestinato.
Ma la pasta, ora della fine, è stata preparata così come l'avevo pensata (anche gli ingredienti erano già stati comprati) ed è stata il mio ritorno in cucina l'altra sera, con animo di nuovo, finalmente, sereno.
Sì, finalmente sereno perchè, a volte, capita che in una banale tranquilla giornata arrivino inaspettate nuvole nere, che rendono incerta e pericolosa la navigazione, ma succede anche, per fortuna, (so per esperienza che è raro, ma a volte capita davvero) che dopo qualche giorno in cui reggere il timone è difficoltoso, quelle nuvole si dissolvano, con un colpo di vento che lascia di nuovo intravedere l'azzurro.
E quindi, mentre l'altra sera il temporale, quello vero, si preannunciava con folate di vento dispettoso, per una cena rapida, ma con il sorriso, sono finiti in tavola questi
CAVATAPPI CON
CILIEGINI E "SQUARTONI DI PIGO"
Una premessa, che non poteva finire tra le note a piè di pagina,
altrimenti non si capisce nulla della ricetta: il pigo è un pesce di
lago i cui filetti vengono opportunamente salati, disseccati e
pressati, gli “squartoni" appunto, che di solito vengono passati
rapidamente alla griglia e serviti
come secondo con la polenta grigliata, un po' come i più noti
"missoltini". Il pigo era una delle prede predilette da mio suocero,
appassionato pescatore, che sapeva anche conservarli; io l'ho scoperti
solo dopo essere diventata la moglie del signor Darcy, ma nel sugo è la
prima volta che li metto....
INGREDIENTI
(per due persone: volete che la Pulce si lasci tentare da qualcosa di più del pomodoro e basilico?)
una ventina di pomodorini ciliegini a grappolo, maturi ma sodi
2 piccoli spicchi d'aglio (vestiti)
una decina di rametti di timo limone fresco
2 squartoni di pigo
olio extravergine di oliva
170 grammi di pasta corta (io ho scelto i "cavatappi" )
vino bianco e sale q.b.
PROCEDIMENTO
Lavare i pomodorini e tagliarli in quarti; far scaldare l'olio in una padella ampia e aggiungere prima gli spicchi d'aglio "vestiti" e poi i pomodorini, spadellandoli a fiamma media, aggiungendo uno spruzzo di vino bianco e poco sale (gli squartoni sono piuttosto saporiti) ; far cuocere i pomodorini coperti abbassando la fiamma, mentre si porta ad ebollizione l'acqua della pasta.
Nel frattempo, togliere la pelle agli squartoni di pigo e tagliarli a listarelle sottili; unire il pesce al sugo di pomodori e mescolare, aggiungendo un mestolino di acqua di cottura della pasta, in modo che le listarelle si ammorbidiscano e si leghino al condimento.
Quando l'acqua bolle salare e buttare la pasta; scolare al dente e condire in padella, aggiungendo a crudo un filo d'olio e qualche rametto di timo.
Quasi alla scadenza, ovviamente, partecipo senza pretese, ma felice di poterlo fare e con l'unico pensiero di "giocare", all'MTC n. 48