lunedì 23 maggio 2016

Uffa, mamma ..... - Pizza Margherita Cheesecake per MTC n. 57


Pulce, é ora di alzarsi!
Pulce, la colazione è pronta!
Pulce, vestiti, veloce! Vuoi arrivare in ritardo?
Pulce, accidenti, lava i denti!
Pulce, nella borsa dell'allenamento c'è tutto?
Pulce, hai capito?
Pulce, ti vuoi muovere?
Pulce, comportati bene!
Pulce, hai fatto i compiti?
Pulce, stai attento a quello che fai!
Pulce, la cartella.... hai preparato la cartella?
Pulce, lava le mani ... è pronto!
Pulce, è ora di mangiare!
Pulce, la pasta si raffredda!
Pulce, ma che pasticci hai fatto?
Pulce, basta TV!
Pulce, accidenti, ho appena lavato il pavimento!
Pulce, metti la felpa! Fa freddo!
Pulce, togli la felpa! Non senti che è caldo?
Pulce, stai bene?
Pulce hai messo il pigiama?
Pulce, è tardi. è ora di dormire!

Uffa, mamma,  sei una pizza...

Vediamola così: la Pizza, rigorosamente Margherita, è uno dei piatti preferiti della Pulce, quindi in fondo "Mamma sei una pizza" è quasi (quasi!) un complimento...
E allora, dove mi sarei aspettata di mettere in scena un variopinto cheesecake con la frutta o un peccaminoso cheesecake al cioccolato, ecco invece, raccogliendo la  proposta di Fabio d'Amore e Anna Luisa Vingiani del blog Assaggi di Viaggio per questo MTC n. 57,  

un cheesecake salato che ricorda i colori e i profumi della pizza Margherita e che sono riuscita a servire in una delle poche giornate di sole di questo fine maggio dispettoso, in cui la cima delle montagne è ostinatamente bianca e il basilico nell'orto stenta...

Pizza Margherita cheesecake 

INGREDIENTI 
(per 3 piccole cheesecakes)


Per i crackers
80 grammi di farina bianca
80 grammi di farina integrale
80 ml latte
100 g di yogurt naturale
1 cucchiaino da caffè raso di bicarbonato
 Un pizzico di sale
Abbondante basilico tritato


Per la copertura
20 – 25 pomodorini
Olio extravergine di oliva
Sale
Una decina di foglie di basilico fresco

Per la crema
Una burrata di circa 250 g (la migliore che riuscite a trovare, senza badare a spese…)
100 g di robiola fresca
 foglioline di basilico fresco

per assemblare la base
60 g di burro sciolto ma non caldo

PROCEDIMENTO

Per  i crackers/gallette  (io li ho preparati il giorno prima) preparare un piccolo soda bread mescolando le farine con il bicarbonato e il sale in una ciotola e in un'altra il latte e lo yogurt con lo zucchero
Versare i liquidi sulle farine, aggiungere il basilico tritato finissimo (o quello secco sbriciolato) e mescolare rapidamente.


Versare l’impasto in una forma da plum cake (circa cm. 13) e infornare a 180° - 200° per una mezz’ora abbondante (deve essere ben asciutto all’interno)
Quando il “pane” è ben raffreddato, tagliarne circa metà lo a fettine sottili, disporle su una teglia rivestita di carta forno e farle tostare da entrambi i lati, senza bruciarle (dieci - quindici  minuti per parte a 180° - 200°), fino a che sono belle croccanti.

Tagliare a metà i pomodorini, svuotarli dei semi, disporli con la parte tagliata verso l’alto in una piccola pirofila, condire con poco olio, sale e le foglie di basilico; infornare a 180° fino a che sono appassiti.

Tenere da parte 6 mezzi pomodorini per ogni cheese cake e passare gli altri eliminando la buccia e le foglie di basilico, ottenendo una salsa morbida e di consistenza uniforme (io ho usato il colino  a maglia fitta schiacciandoli con il cucchiaio). Conservare il condimento di cottura.

Aprire la burrata, prelevare la parte interna e farla sgocciolare bene, avvolgendola in una garza o in un tovagliolo leggero (che non sappia di lavanda o di ammorbidente..), in modo da eliminare tutto il siero. Quando è ben  sgocciolata e compatta, mescolare con  con la robiola, aggiungere un pizzico di sale e qualche fogliolina di basilico.


Tritare finemente i crackers (o gallette come volete….) e mescolarli con il burro.
Rivestire i ramequins con la carta forno, cercando di farla aderire bene e disporre sul fondo uno strato di “briciole” compattandole con il dorso di un cucchiaio. Coprire con uno strato di crema di formaggio e riporre in frigorifero. Essendo tortine piccole basta un’oretta per farle “rassodare”.


Poco prima di servire, estrarre le cheesecakes dai ramequins, appoggiarle ciascuna su un piattino  e sfilare da sotto la carta da forno con cautela. Ricoprire la superficie con la passatina di pomodoro e guarnire con i mezzi pomodorini (parte tagliata verso il basso), una foglia di basilico e un filo di olio di cottura dei pomodorini.
Servire accompagnando con il pane al basilico rimasto



Nota a piè di pagina n. 1: Il freddo della scorsa settimana ha stroncato quasi tutto il basilico dell’orto per cui per i “crackers" ho dovuto far ricorso al basilico secco che viene dall’orto, ma risale all’estate scorsa.

Nota a piè di pagina n. 2: La scelta della burrata nasce dalla mia ostinata avversione per la gelatina e in effetti l’esperimento non è miseramente fallito, come  - da pessimista - avevo temuto; la panna della burrata ben sgocciolata, anche se mescolata con la robiola ha retto bene.

Nota a piè di pagina n. 3: nella  mia cucina l'attrezzatura è piuttosto "basic", quindi niente tortiere ad anello monoporzione né fogli di acetato...ho dovuto ripiegare sui ramequins.

Nota a piè di pagina n. 4: Lo so, sono una pizza e sono anche asfissiante, ma recentemente,  dopo un paio di occasioni di confronto, mi sono rivalutata. ..

domenica 8 maggio 2016

Di feste, fiori e regali....

Nell'arco di poco più di un mese  per me ricorrono  - nell'ordine - onomastico, anniversario di matrimonio, compleanno e festa della mamma....
Quest'anno gli uomini di casa Fiordisambuco sono stati sordi alle mie rimostranze e  hanno organizzato, per lo scorso fine settimana una "vacanza premio"  con meta a sorpresa..... durante la quale, 


con il cielo azzurro

o sotto la pioggia


ci siamo persi tra ....


....... fiori di ogni colore,  


..... infinite erbe aromatiche


e sterminate distese di meli in fiore



E qui sotto ci sarebbe stata bene una bella torta di mele, ma quella che ho preparato ieri, per la festa della mamma, è tutta da rivedere: sbagliate le mele (che non si sono cotte), sbagliata la pasta della base (troppo elastica e assolutamente non friabile)...
Perciò, niente dolce per oggi, ma la torta salata che mi ha fatto compagnia in settimana durante i miei pasti solitari in ufficio.

Torta salata alle barbe di frate


Ingredienti


una porzione di pasta brisée
2 mazzetti di barbe di frate ("agretti" per chi è più fine o non lombardo)
1 uovo
150 grammi di robiola fresca di capra
2/3 cucchiai di grana
1 spicchio di aglio
sale e olioextravergine di oliva q.b.

Procedimento
Con santa (e tanta) pazienza mondare le barbe di frate, eliminando le radici terrose e le parti da  scartare; lavare accuratamente  in modo che non ci sia più terra (occorrono più lavaggi....);  cuocere le barbe in una padella ampia con un cucchiaio di olio, l'aglio e due pizzichi di sale (prima con il coperchio e poi senza, per farle asciugare).


Stendere la pasta brisée nella tortiera già rivestita di carta forno; disporre sulla pasta le barbe di frate ben asciutte e intiepidite, eliminando l'aglio; mescolare la robiola di capra con l'uovo, il grana e aggiustare di sale. Cospargere la crema sugli agretti in modo uniforme e ripiegare il bordo di pasta.
Cuocere in forno già caldo a 220° per una mezz'ora o fino a che la superficie della torta si è scurita, senza bruciarsi e i bordi sono ben dorati.


E' buona sia calda che fredda, per un pasto veloce in ufficio. 

Nota a piè di pagina n. 1: tutti e due gli uomini di casa hanno mantenuto la consegna del silenzio più assoluto.... ho scoperto la meta man mano, lungo la strada, di fronte a bivi che portavano qui e non là, restringendo il campo. Quindi la meta è ....

Nota a piè di pagina n. 2: gli agretti o barbe di frate qui piacciono molto, per il loro sapore pungente che secondo me si sposa bene con la lieve acidità del formaggio di capra.

Nota a piè di pagina n. 3: 
Buona Festa della Mamma a tutte !
anche a lei, 


 una femmina di codirosso, che ha nidificato nella casetta-nido 
sulla facciata sud di casa Fiordisambuco