martedì 26 luglio 2016

Piccole follie color albicocca


Molta follia è divino buon senso
per chi sa vedere.
Molto buon senso, completa la follia.
Ma è la maggioranza che prevale,
in questo come in tutto il resto.
...

Emily Dickinson



Lo scorso giovedì, mentre accompagnavo il pargolo alla scuola estiva (con gli stessi orari di quella invernale…) mi sono accorta che il poveretto, che camminava qualche passo avanti a me, sfoggiava un ampio squarcio sul retro dei pantaloni ….
”Io in giro così non ci vado!” ha esclamato la Pulce, che, probabilmente, tra qualche anno, vorrà indossare pantaloni con più tagli che stoffa.
Riconoscendo che, in effetti, passare l’intera giornata con una chiappetta  – sia pure rivestita da biancheria colorata – in bella mostra, non sarebbe stato simpatico ho fatto dietro front e - benedicendo la sorte che l’incidente fosse capitato proprio nel giorno di mercato – abbiamo fatto una corsa fino al piazzale dove le bancarelle erano appena state allestite.
Ho comprato il primo paio di pantaloncini di un colore decente, ho chiuso gli occhi passando davanti alle ragazze dei fiori, che esibivano splendi girasoli e e ho cambiato corsia per non passare davanti all’ambulante che ormai conosce i miei gusti in fatto di abbigliamento e che, con la scusa dei saldi, mi avrebbe fatto cadere in tentazione, ma di fronte al grande banco della frutta e verdura, sul quale - tra pesche di varie sfumature, pomodori, anguriette e ciliegie che costano come diamanti – facevano bella mostra di sé albicocche finalmente color albicocca, non ho saputo resistere.

CONFETTURA DI ALBICOCCHE
(volgarmente detta "marmellata")



INGREDIENTI

albicocche ben mature, ma sode, non sfatte
0,6 kg di zucchero semolato per ogni kg di frutta pulita
succo di  limone 

PROCEDIMENTO

Non ero in vena di esperimenti (quante ricette si accumulano in questo periodo!) e ho seguito quindi la ricetta base di mia madre




Lavare le albicocche, privarle del nocciolo e pesarle; in una pentola d'acciaio sufficientemente grande, aggiungere lo zucchero e il succo di limone in proporzione di 0,6 kg di zucchero e un limone per ogni kg di frutta.
Lasciar riposare per un paio d'ore, quindi iniziare la cottura; togliere man mano la schiuma che si forma in superficie e fare attenzione che la confettura non si attacchi sul fondo della pentola.
Per capire se la "marmellata" è pronta versarne un mezzo cucchiaino su un piattino freddo di frigorifero (o viceversa mettere in frigorifero il piattino con poca marmellata): se si rapprende nel giro di poco è pronta.

Invasare e sterilizzare come si preferisce.  




Nota a piè di pagina n. 1: mettersi a fare marmellata quando il tempo da dedicare alla casa  è ridotto al minimo  e della cucina escono piatti da mensa aziendale, lo so, non è dimostrazione di saggezza, però  se " molta pazzia è divino buon senso" sono le piccole follie che illuminano i periodi complicati.

Nota a piè di pagina n. 2: la mia bancarella preferita di frutta e verdura è gestita da padre, madre (anzianotti) e due figli, tutti di ragguardevoli dimensioni, i quali -  come deve accadere nei mercati che si rispettino - si rivolgono alle clienti (me compresa) con un sonoro "Buon giorno stella!"

Nota a piè di pagina n. 3: il nonno  anora fuori  combattimento ha come conseguenza  - oltre che la sospensione della mia cucina 2.0 - anche tempi più ridotti per la  Pulce  che (per fortuna è estate!) è  lasciato un po' più allo stato brado...